Compagnia teatrale impegnata nella scrittura e nella messa in scena di testi di nuova drammaturgia e nella curatela di progetti culturali.
Palinodie è una compagnia di teatro contemporaneo fondata ad Aosta nel 2012 e co-diretta da Stefania Tagliaferri, regista diplomata alla Paolo Grassi, e da Verdiana Vono, dramaturg formatasi a Ert - Emilia Romagna Teatro.
Tra i riconoscimenti più recenti il premio Scenario Adolescenza per Tinta di Vono e Cicconi, il sostegno Siae Per chi Crea per la produzione di Alle mie figlie di Tagliaferri e Vono, la selezione per La/s Escritura/s de La/s Diferencias del testo Brucia il Mito di Vono.
Alla produzione degli spettacoli, Palinodie affianca azioni di programmazione con l’intento di nutrire il discorso teatrale e lo sviluppo territoriale, come la rassegna Prove Generali - Il teatro va in montagna (a Morgex da 2017) e il Festival Aosta Città Diffusa (dal 2021), collaborando con le principali istituzioni pubbliche valdostane e con enti privati, tra i quali Fondazione Natalino Sapegno e Compagnia di San Paolo.
Palinodie è ETS riconosciuta e finanziata dalla Regione Valle d’Aosta e da marzo 2025 ha in gestione la MAB - Maison des Artistes Bard, innovativo centro di residenza, primo stabile in Valle d'Aosta. A livello nazionale fa parte di Cresco, di Risonanze (nel direttivo), di Illumina Rete Nazionale per la parità di genere nelle arti performative e in Borderlands. È nella co-progettazione di Plus Aosta e del Teatro Giacosa.
Manifesto
Palinodie pensa e fa teatro contemporaneo residente, resiliente e resistente. Attraverso spettacoli, laboratori e festival, genera valore culturale e sociale, promuovendo un'innovazione etica e sostenibile nei processi culturali. Il suo approccio integra artisticità, sostenibilità umana, accessibilità alla cultura, equità di genere ed ecologia sistemica, costruendo un teatro capace di dialogare con il presente e le sue fratture.
Palinodie crede che il teatro contemporaneo e la nuova drammaturgia possano tenere insieme la sacralità dell’antico e le inquietudini del presente, trasformando le nostre convinzioni e aprendo a nuove visioni. Le sue creazioni affrontano i grandi temi del nostro tempo: la crisi climatica, l’evoluzione delle relazioni affettive libere dagli stereotipi di genere, il rapporto tra l’essere umano e la natura. Narrazione e trasformazione. Un linguaggio poetico e radicale, fuori da ogni ideologia, per dare voce alle istanze di cambiamento della società.
Radicata in Valle d’Aosta, Palinodie opera da oltre dieci anni tra città e valli, creando connessioni tra comunità, artisti e territori. Le montagne sono il suo punto di partenza per guardare lontano e portare il proprio linguaggio teatrale verso nuove geografie. In un contesto montano e di frontiera, il teatro diventa strumento di scoperta, riflessione e trasformazione.
Le opere site-specific valorizzano il patrimonio materiale e immateriale dei luoghi, intrecciando narrazione contemporanea, tradizioni e memorie. Il teatro esce dagli spazi convenzionali per incontrare paesaggi urbani e naturali, creando esperienze immersive e collettive.
Storia
Palinodie nasce nel 2012 ad Aosta, quando Stefania Tagliaferri, insieme a un giovane collettivo teatrale, dà vita a una compagnia votata all’innovazione e alla sperimentazione. La prima produzione, diStanze virtuali, vince un concorso under25 indetto dalla Cittadella dei Giovani di Aosta e ruota intorno ai temi della vita intima nello spazio virtuale, le chatroom prendono vita in scena affondando le protagoniste in un abisso di isolamento e solitudine.
Nel 2014, l’incontro con Verdiana Vono, autrice, apre l’orizzonte della drammaturgia contemporanea. Da qui i primi spettacoli Donne che si vogliono sposare. Forse, Ballad to Shakespeare, Apnea. La più giovane delle parche, Bian o La teoria dei barattoli e Dreaming Folk, raccolgono consensi di critica e pubblico. Grazie al bando nazionale di Funder35 che sostiene le realtà culturali più promettenti, Palinodie comincia a far circolare in Italia e all’estero le proprie produzioni, anche grazie alla presenza in rassegne e festival e partecipando a premi e concorsi.
Nel 2017 debutta a Morgex (AO) Prove Generali #0 – il teatro va in montagna, prima di una rassegna che oggi è arrivata alla sua settima edizione e che mette in dialogo le nuove scritture indipendenti con il territorio alpino. Dal 2018, Palinodie cura, insieme alla Fondazione Natalino Sapegno, il Parco della Lettura di Morgex, un percorso ludico-didattico sui classici per l’infanzia.
Poetica
Palinodie viene dal greco πάλιν (di nuovo) e ᾠδή (canto). Per noi significa cantare di nuovo, scrivere e riscrivere il presente nel momento in cui avviene, è un concetto che porta con sé la libertà di cambiare idea. Rivendicare la trasformazione come parte integrante del percorso artistico. È il sentire per cui l’essere più profondo chiede e accoglie il mutamento biologico, poetico e politico.È un segnale per l’attenzione, la presenza, il presente.
Crediamo in un teatro che accoglie la fragilità umana, senza pretese di guarigione o terapia: uno spazio di pratica continua dove prendersi cura di sé e degli altri attraverso la scena. Il nostro lavoro nasce dal silenzio e dalla concentrazione, perché solo in un’atmosfera di ascolto profondo possono emergere visioni autentiche e condivise. Qui, persone diverse – per età, interessi e background – si riconoscono in un sé universale, sospeso tra fragilità e forza, e insieme superano barriere generazionali e sociali.
Ambiti di ricerca
Palinodie nasce da un forte desiderio di permanenza e di restanza. Un progetto teatrale che ha scelto la Valle d’Aosta come luogo delle radici, ma che guarda lontano e al futuro.
Non si accontenta di un semplice cambio di prospettiva, ma vuole generare una trasformazione, una presenza continuativa, che coinvolge e promuove il lavoro di registi e artisti della scena contemporanea.
È un modo di esistere e di vivere un territorio da artisti, creando un centro teatrale riconosciuto e stabile nel tempo, punto di riferimento per il pubblico e per le arti performative.
Partire e restare sono i due poli della storia dell'umanità. Al diritto a migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi. Restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente. Da La restanza di Vito Teti
Mission
Dopo oltre dieci anni di attività, Palinodie continua a tracciare il proprio percorso con coerenza e apertura, accogliendo nuove influenze senza perdere la propria identità.
È un collettivo che accetta i ritmi mutevoli della creazione artistica, alternando fasi di intensa attività a momenti di attesa, favorendo il dialogo tra professionisti e non, e intrecciando linguaggi apparentemente opposti per generare nuove possibilità espressive.
La nuova drammaturgia diventa così un motore di trasformazione, accelerando il processo creativo senza modificarne l’essenza: alla fine di ogni ciclo di rigenerazione, l’identità artistica di Palinodie resta solida e riconoscibile.
