SPETTACOLO
IN CIRCUITAZIONE
Bard
Maison des Artistes
ore 20:00
Come Noi
Lo spettacolo è un monologo e si struttura come una partitura a tre personaggi di cui si intuiscono i legami e le anime.
di
Verdiana Vono
regia
Stefania Tagliaferri
con
Silvia Pietta
scene
Nathalie Pozzi
luci
Andrea Sangiorgi
suono
Luca Minieri
arrangiamenti
Simone Momo Riva
foto
Federica Fornaro e Véronique Mazzoli
i vestiti sono stati donati da Bottega del Riuso San Martino di Aosta
Come noi è un manifesto di liberazione.
È un affondo in un abisso oscuro, in cui ancora parte della società si rifiuta di guardare, frapponendo il filtro del caso di cronaca.
Un giorno, in una stazione dei pullman una donna è seduta.La storia di Gloria è la storia di tante donne. La storia di Elena, la sua avvocata, è la storia di tante donne. La storia di Stella, la figlia di Gloria, sarà la storia di tante donne.
produzione Palinodie compagnia teatrale
con il sostegno di CELVA, Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta
Press
Lo spettacolo ha debuttato il 3 dicembre 2024 con 4 date sul territorio regionale valdostano, registrando 3 sold-out e un pubblico di oltre 1200 persone.
Sinossi
Gloria, la protagonista, porta in scena una storia che non è speciale, non è romanzata, ma è cruda, drammatica e ha in sé il germe della banalità del male.
L’intento del lavoro è esporre senza giri di parole il percorso psicologico della violenza domestica. Lo scavo è chirurgico e non cede a facili semplificazioni.
Sulla scena microfoni, scatole e un cumulo di abiti, come quelli scaricati dall’asciugatrice da mettere via, come i vestiti di un deposito di rifiuti tessili, qui simbolo delle macerie del tempo presente. L’installazione registica fa muovere l’interprete in una circolarità che trae ispirazione dal concetto codificato del ciclo della violenza, un vortice rovinoso difficile da spezzare.
Come noi è anche un ribaltamento di pensiero, Gloria, la protagonista, è vittima di violenza ma non è una donna debole, non è fisicamente minuta o fragile, non è disoccupata, non è un’immigrata, non vive ai margini del disagio e della società. Eppure è una donna vittima di violenza.
Per visualizzare questo contenuto è necessario autorizzare i seguenti cookie: statistiche .
Clicca qui per modificare le autorizzazioni
Note
La ricerca drammaturgica si è sviluppata a partire da fonti dirette e indirette: le violenze che Gloria riporta sono tutte tratte da storie vere, nulla è inventato. La costruzione dell’iter giudiziario-burocratico è stato scritto grazie al confronto con professioniste del settore legale per l’ordinamento giuridico italiano. L’avvocata, Elena, di “Come noi” si nutre e si struttura della loro esperienza.
“Nelle pieghe del discorso si svela un ragionamento sulla vittimizzazione secondaria, snodo fondamentale nella comprensione del percorso di emancipazione delle donne vittime di violenza maschile."
Dicendo le parole e modificando lo spazio, le protagoniste, con una forza gigantesca, che si rifà al tragico più antico, attivano un processo di liberazione e insieme cambiano un pezzo di realtà. Un pezzo. Quello che resta è tanta rabbia e un grido d’azione, rivolto al pubblico e alla società, che insieme facciano il resto.
Repliche
2025
29 aprile - Aosta / Teatro Splendor
2024
3 dicembre - Aosta / Teatro Giacosa
5 dicembre - Morgex / Auditorium Comunale
10 dicembre - Saint-Vincent / Grand Hotel Billia
12 dicembre - Point-Saint-Martin / Auditorium Comunale
